Approvato il Piano Regionale 2021 per la sorveglianza e il controllo delle arbovirosi
Il 26 aprile è stato approvato con la Delibera di Giunta Regionale n. 552 il Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi – Anno 2021.
Il 26 aprile è stato approvato con la Delibera di Giunta Regionale n. 552 il Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi – Anno 2021.
Partendo dai dati di cattura ottenuti dalle trappole CO2 utilizzate nel piano di sorveglianza entomologica di West Nile virus della Regione Emilia-Romagna, sono state effettuate una serie di analisi sia temporali che spaziali per meglio definire la diffusione di Culex pipiens.
Simposio Co-organizzato dall’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) e dalla Società Italiana di Diagnostica Veterinaria (SIDILV) l’incontro apre la discussione sugli aspetti del complesso uomo-animale-ambiente sottesi all’emergenza delle malattie nelle popolazioni umane e animali ed alla condivisione di strumenti ed approcci per il controllo del rischio epidemico.
Partendo dai dati di cattura ottenuti dalle trappole CO2 utilizzate nel piano di sorveglianza entomologica di West Nile virus della Regione Emilia-Romagna, sono state effettuate una serie di analisi sia temporali che spaziali per meglio definire la diffusione di Aedes vexans (Meigen, 1830).
Partendo dai dati di cattura ottenuti dalle trappole CO2 utilizzate nel piano di sorveglianza entomologica di West Nile virus della Regione Emilia-Romagna gestito da IZSLER, sono state effettuate una serie di analisi sia temporali che spaziali per meglio definire la diffusione di Aedes (Ochlerotatus) caspius (Pallas, 1771).
Seminario di aggiornamento tecnico sulle zanzare.
La Regione Emilia-Romagna coordina il Progetto “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi nella Rete Città sane”, finanziato dal Ministero della Salute-CCM e finalizzato al miglioramento della capacità di gestione, a livello regionale e locale, del rischio arbovirosi.
In ambito privato è molto frequente il ricorso agli interventi adulticidi per garantirsi una maggiore possibilità di fruizione dei giardini e delle aree esterne alle abitazioni, spesso sottovalutando gli effetti dannosi correlati all’esposizione ai principi attivi utilizzati.